Vivere nel cuore della regione turistica del Passo Resia
La regione turistica del Passo Resia si contraddistingue per l'altopiano dei laghi con lo storico lago di Resia e il lago naturale di San Valentino alla Muta. Circondato da un paesaggio montano unico, il panorama è rivolto a sud verso il massiccio dell'Ortles, con i suoi 3905 metri di altezza,ai lati, la rustica val di Rojal e l'idilliaca Vallelunga, che offrono ai visitatori escursioni, rilassanti piene di cose interessanti da vedere e scoprire.
Il campanile sommerso nel lago di Resia
Oggi numerosi kiters sfrecciano sul lago di Resia quasi tutto l'anno. Il fatto che la diga del lago abbia una storia, non molto lontana e tragica, molti però non lo sanno. Al tempo del fascismo, oltre 500 ettari di terreno agricolo fertile, così come il villaggio di Curon e gran parte del villaggio di Resia sono stati deliberatamente inondati contro il volere degli abitanti. Dietro a questo piano c'era la società italiana Montecatini, che voleva utilizzare il serbatoio per produrre energia elettrica. Durante i lavori, che distrussero i due laghi naturali formando l’attuale lago di Resia, diverse famiglie persero tutti i loro averi. Il campanile che si erge dall'acqua è ancora oggi un testimone silenziosa di questo evento.
Regione culturale dell’Alta Val Venosta
La storia secolare dell'Alta Val Venosta, in continuo cambiamento, ha dato alla regione numerosi luoghi d'interesse, castelli e monasteri. La cripta del monastero benedettino di Monte Maria sopra Burgusio è decorata con affreschi molto particolari e assolutamente da vedere. La sua biblioteca storica contiene scritti unici raccolti durante i 900 anni della sua esistenza. Merita una visita anche la città medievale di Glorenza. I portici e le mura completamente conservate testimoniano l'antica importanza della città, che oggi è una delle più piccole al mondo. Esplorate da soli le peculiarità culturali della regione.